L'occhio indiscreto-Das indiskrete Auge. I bunker del vallo alpino littorio in Alto Adige visti attraverso le fotografie dello spionaggio germanico. Ediz. illustrata di Bernasconi Alessandro; Prünster Heimo - Bookdealer | I tuoi librai a domicilio
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L'occhio indiscreto-Das indiskrete Auge. I bunker del vallo alpino littorio in Alto Adige visti attraverso le fotografie dello spionaggio germanico. Ediz. illustrata

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Negli anni a partire dal 1935, in particolare tra il 1939 ed il 1942, nel contesto dell'annessione dell'Austria al Terzo Reich, il regime fascista italiano ordinò il completamento del Vallo Alpino verso la frontiera nord-orientale, al fine di fortificare il tratto di confine con il Reich. Per l'Alto Adige erano stati previsti poco meno di 800 bunker, circa 400 dei quali furono realizzati in più fasi, tantissimi non furono mai completati. In un lasso di tempo totale di due anni furono versati in Alto Adige 1,5 milioni di metri cubi di calcestruzzo da 19.000 lavoratori regolarmente stipendiati dalle imprese appaltatrici e alloggiati nei numerosissimi cantieri distribuiti sul territorio altoatesino. Il risultato finale fu quello di un "ciclopico sogno difensivo" il quale rimase tale. L'alleato germanico, per mezzo del suo efficiente apparato spionistico, era ben informato circa i progressi dei lavori del Vallo Littorio alla frontiera e, i loro agenti, opportunamente addestrati ad usare apparati fotografici professionali, scattarono centinaia di immagini delle opere fortificate. Le foto così ottenute sono efficaci, documentarie, e servirono ai servizi segreti germanici come base sulla quale lavorare per riconoscere posizione, dimensioni, natura, condizioni e avanzamento dei lavori di costruzione dell'infrastruttura militare dell'alleato italiano.

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